Come accedere al rifugio

ACCESSO DA GRESSONEY-LA-TRINITÉ
Partendo dal capoluogo di Gressoney-La-Trinité, si prosegue per circa 4 km e si raggiunge Stafal, dove finisce la strada asfaltata. Dal parcheggio per le auto partono gli impianti di risalita che portano al Colle della Bettaforca a 2.680 m. s.l.m. Dapprima una funivia e poi una seggiovia coperta (30 minuti circa) vi portano all'imbocco del sentiero numero 9, segnalato dai segnavia di colore giallo.
Il primo tratto del sentiero, fino al Colle Bettolina a 3.100 m., è molto agevole. Prosegue un poco più ripido e corre in mezzo a pietraie fino all'ometto di cresta. Ad inizio stagione e fino a fine luglio questo tratto è generalmente coperto di neve ma data l'affluenza di escursionisti la traccia è solitamente ben battuta.
L'ultimo tratto consiste in una cresta a tratti aerea (circa 30-40 minuti), ma ben attrezzata con una corda fissa dove ci si può assicurare. Il tempo di percorrenza per giungere al rifugio, per alpinisti mediamente allenati, varia dalle 3 alle 4 ore.

ACCESSO DA AYAS
Da Ayas si può raggiungere il rifugio interamente a piedi o utilizzando gli impianti di risalita o servizio taxi 4x4 fino al Colle Bettaforca (2.680 metri). Dal Colle Bettaforca il percorso è uguale per tutti.
A piedi, dal villaggio di Saint-Jacques, si imbocca il sentiero per Resy, a destra dietro alla chiesa. Da lì si continua su strada poderale fino al Colle Bettaforca, con un tempo medio di percorrenza di 3 ore. Con gli impianti si prende la funicolare Frachey-Alpe Ciarcerio, in seguito la seggiovia Alpe Mandria. A questo punto è necessario scendere a piedi (un tratto che richiede circa 15 minuti) fino alla partenza della seggiovia che porta al Colle Bettaforca. Con il taxi 4x4 si parte dal villaggio di Saint-Jacques e si arriva al Colle Bettaforca in circa 35 minuti.
Giunti al Colle della Bettaforca a 2.680 m. s.l.m. si prende il sentiero numero 9, segnalato dai segnavia di colore giallo. Il primo tratto del sentiero, fino al Colle Bettolina a 3.100 m., è molto agevole. Prosegue un poco più ripido e corre in mezzo a pietraie fino all'ometto di cresta. Ad inizio stagione e fino a fine luglio questo tratto è generalmente coperto di neve ma data l'affluenza di escursionisti la traccia è solitamente ben battuta.
L'ultimo tratto consiste in una cresta a tratti aerea (circa 30-40 minuti), ma ben attrezzata con una corda fissa dove ci si può assicurare. Il tempo di percorrenza per giungere al rifugio, per alpinisti mediamente allenati, varia dalle 3 alle 4 ore.